Inaugurato il nuovo Centro Direzionale di Coop Reno. Con il progetto di Politecnica e Fabrica “germoglia” un edifico all’insegna della sostenibilità del progettare e del costruire.

Coop Reno ha inaugurato il nuovo Centro Direzionale a Castel Guelfo di Bologna. Spazio’Tengo è un edificio NZEB (Nearly Zero Energy Building) ovvero un edificio il cui consumo energetico è quasi pari a zero ed è un centro aperto al territorio. Un auditorium, uno Spazio Ricerca & Innovazione, coworking e un kinderheim per bambini e ragazzi, oltre al Parco Verde, completano l’offerta.

La sua forma architettonica, una sorta di pianta che simboleggia il radicamento sul territorio, allude anche per la sua ampiezza e pervasività al concetto di espansione. L’area interessata infatti, che è di circa 22.000 metri quadri, a ridosso dall’uscita dall’autostrada nel comune di Castel Guelfo, è in effetti una rigenerazione e riqualificazione urbana di un terreno in disuso e abbandonato. Qui hanno lavorato i due studi di Politecnica e Fabrica che hanno partecipato al concorso di idee lanciato 4 anni fa e lo hanno vinto con un progetto assolutamente innovativo e finanche visionario. In primo luogo, per le sue innegabili caratteristiche di sostenibilità tanto perché tutti gli edifici realizzati (circa 6.000 metri di superficie) possono fregiarsi del titolo NZEB (acronimo di Nearly Zero Energy Building), ovvero edifici a elevatissima prestazione che azzera quasi totalmente il consumo energetico. Rispondono a questa caratteristica gli impianti fotovoltaici a servizio dei vari edifici in grado di garantire una produzione totale di 59 kWp in linea con il fabbisogno del Centro, il recupero delle acque meteoriche per usi igienici sanitari e l’adduzione da pozzo per evitare di congestionare la rete idrica comunale, i criteri adottati per garantire l’isolamento acustico e scongiurare anche l’effetto “isola di calore”. Ma anche la scelta dei materiali con molta percentuale di riciclato e legno certificato FSC (Forest Stewardship Council) e la tecnica di costruzione improntata alla leggerezza vanno nella stessa direzione.

“Per noi è motivo di orgoglio oggi inaugurare questo Centro – ha commentato Andrea Mascherini Presidente Coop Reno – All’investimento sulla struttura della nuova sede che ci permetterà di incrementare nuova occupazione, abbiamo integrato un investimento per la realizzazione di un vero e proprio Campus prima pensato e poi costruito nel modo in cui noi di Coop intendiamo la società. C’è la forza dell’impianto, la stabilità ma anche la condivisione, l’apertura verso gli altri. Mettiamo a disposizione questo Centro per chi abita questo territorio e per il mondo della Filiera agro-alimentare dove noi siamo tra i protagonisti della Gdo”.

                      

Spazio’Tengo non è quindi solo un centro direzionale, un luogo di lavoro riservato ai dipendenti di Coop Reno, ma uno spazio per vivere, per il tempo libero, per la formazione, la socialità. Uno spazio dove accogliere la comunità nelle sue diverse espressioni: il lavoro, la famiglia, la formazione e l’innovazione.

Questo progetto rappresenta per noi un raro esempio di continuità tra concept e trasposizione architettonica: una pianta che prende forma e si articola sul terreno della pianura emiliana per accogliere la comunità e la capacità innovativa di Coop Reno, con un impatto positivo per l’area circostante. L’idea progettuale è nata subito. Non eravamo in una città, dovevamo intervenire con la leggerezza tipica di chi attraversa la campagna facendo attenzione a dove si mettono i piedi. L’asse principale del progetto è un percorso, curvilineo, organico, esclusivamente pedonale. Gli edifici crescono e si sviluppano per gemmazione lungo il percorso, hanno forme morbide e naturali che ricordano le foglie e i frutti di un albero”. Hanno commentato i progettisti Stefano Maffei di Politecnica e Danilo Sergiampietri di Fabrica.

Il profilo a germoglio di Spazio’Tengo quindi cresce nel verde seguendo gli schemi tipici dell’evoluzione naturale e diventa percorso principale, un asse dal tetto verde da cui nascono i diversi rami che portano ai tre edifici principali pensati come foglie, in modo da costituire, nel loro insieme, un ecosistema equilibrato e vibrante. L’intero complesso presenta un carattere architettonico unitario, originale e molto riconoscibile che lo rende iconico.

L’altra importante caratteristica è sicuramente la sua apertura verso il territorio e la comunità. Se è vero, infatti, che a godere dei servizi saranno in primis i dipendenti di Coop Reno sia della sede che della rete vendita è altrettanto vero che la struttura potrà essere fruita anche esternamente e ha già attive collaborazioni in essere con enti terzi. Così l’Auditorium forte dei 286 posti è in realtà a disposizione della collettività (tra l’altro ha anche una sezione dedicata agli ipoudenti, perché ha una schermatura in rame che evita il ronzio delle casse per chi ha apparecchi acustici) e una terza foglia della “pianta” di Spazio‘TENGO offre spazio alle start-up al coworking, ai giovani, all’educazione, alla formazione, all’innovazione e all’infanzia. È qui infatti che la cooperativa sociale Società Dolce offrirà i servizi di kinderheim per i bambini più piccoli e organizzerà centri estivi e invernali, baby parking, laboratori doposcuola, mentre il centro ricerca “Food Innovation” ha già in essere alcune collaborazioni con l’università in particolare abbiamo già fatto un Hackathon con il Distal: Dipartimento di Scienze e Tecnologie Alimentari dell’Università di Bologna.

Tra le tante collaborazioni che si trovano nel centro una loro realizzazione concreta, si evidenziano quella di carattere culturale con le opere artistiche uniche realizzate per il progetto da parte di uno dei più affermati illustratori e designer italiani AleGiorgini e la collaborazione con la società Benefit Wami (water with a mission) per la realizzazione di progetti ad alto impatto sociale per un mondo in cui tutti possano avere accesso all’acqua potabile.

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