Un Archispritz per capire
il ruolo e il futuro
dell’architettura
Progettare uno spazio significa pensarlo in tutte le sue possibili dimensioni e destinazioni, e partire da quella principale: la qualità della vita di chi in quello spazio vivrà e lavorerà, da solo e con gli altri. Per arrivare a questo risultato il progettista deve compiere una lunga serie di passaggi, culturali e tecnici, etici ed estetici, confrontandosi con la tradizione dei luoghi dove è chiamato a operare e progettare, per traguardare l’innovazione in una continua, inscindibile e stimolante reversibilità di rapporti.
Per questo ogni progettista ha una visione dinamica della propria azione, nelle premesse e nei risultati, e sente vivo il bisogno di confrontarsi, ripensare, recuperare, ascoltare. E interpretare il tempo che vive, grazie allo studio e al racconto delle esperienze progettuali per lui più significative.
Il settore Architettura di Fabrica ha deciso di condividere questo percorso di confronto e di stimolo. Che cosa sta succedendo nel mondo dell’architettura a livello internazionale? In che modo i progettisti stanno raccogliendo le sfide di oggi? Lo stato di salute del luogo in cui tutti viviamo, il nostro pianeta, quali urgenze e quali necessità impone a chi pensa nuove strutture? E quali sono i valori simbolici che i progetti contemporanei consegnano al giudizio del tempo, definendo così i tratti distintivi della nostra epoca?
Con una serie di incontri gli architetti di Fabrica, scegliendo ciascuno uno studio su cui soffermarsi, svilupperanno questi e altri temi per capire insieme le novità che ci sono nel campo della progettazione internazionale.
Con una certezza: tutti gli incontri saranno conviviali, aperti e non mancheranno spritz e salatini.
Si inizia mercoledì 25 settembre, con l’architetto Matteo Barreca.
Appuntamento a Fabricalab, via Zara 22, alle 18.