LUOGO | Via Privata Enel – Località Fossamastra (SP) |
PAESE | Italia |
CLIENTE | TARROS S.p.a. – GF S.r.l. – NORA S.p.a. |
ANNO | 2015 – in corso |
DESCRIZIONE | Schema di Assetto Urbanistico (SAU), Progetto Urbanistico Operativo (PUO), Progetto Architettonico Preliminare, Valutazione Ambientale Strategica (VAS), Relazione Paesaggistica. |
La direzione del Gruppo Tarros, di concerto con l’Amministrazione Comunale della Spezia, si è posta l’obiettivo di riorganizzare le aree attualmente in uso alla società stessa e collocate alle spalle del quartiere di Fossamastra, per un’estensione di circa 31.000 mq, puntando alla loro valorizzazione attraverso la realizzazione della nuova sede aziendale insieme a quella di altri edifici di carattere direzionale, terziario e produttivo, per un totale di 12.000 mq di superficie agibile. Una scelta motivata anche dall’esigenza di abbandonare le attuali prerogative dell’area a oggi utilizzata perlopiù per lo stoccaggio dei container e per la movimentazione delle merci in arrivo dal porto mercantile.
Il Progetto Urbanistico Operativo (PUO) comprende anche le opere di urbanizzazione, ed è suddiviso in 4 lotti; il primo dei quali, denominato lotto A, è caratterizzato dalla presenza dell’edificio più rappresentativo dell’area che ospiterà la sede direzionale del Gruppo Tarros. L’edificio, di impianto geometrico piuttosto regolare, si caratterizza in pianta per la giustapposizione di due elementi che si compongono di un corpo principale, destinato alla parte direzionale vera e propria e che si eleva per 5 piani, e uno secondario di altezza più contenuta. Il corpo principale ha un affaccio privilegiato, grazie alle ampie vetrate di cui si compone, verso mare e verso l’area verde attrezzata di uso pubblico di collegamento con i servizi collettivi presenti in questa porzione del quartiere di Fossamastra. Il secondo corpo, perpendicolare al precedente, comprende funzioni di servizio all’intero ambito quali, ad esempio, un’ampia sala convegni, una zona ristoro e una sala riposo per i dipendenti, oltre ad altri servizi di supporto.
Il lotto B, di dimensioni più ridotte, si pone in continuità con il lotto precedente, grazie alla copertura verde comune che, in questo tratto, si adegua alla quota del terreno esistente.
L’edificio, di forma pressoché quadrata, si compone di una serie di elementi che ricordano l’uso storico dell’area. In particolare, i moduli utilizzati sono costituiti da container, in modo da introdurre un esempio di architettura sostenibile e reversibile mediante il riuso di elementi già esistenti.
Il lotto C, con i suoi 15.060 mq, è il più esteso dell’ambito, e comprende esclusivamente usi produttivi di corredo ai quali sono previste dotazioni percentualmente ridotte di servizi e magazzini.
L’edificio produttivo in progetto da utilizzarsi per attività legate alla nautica, si attesta sul lato nord del lotto, ovvero sul lato più lungo dell’area, avente forma vagamente triangolare.
Il lotto D, infine, è ripartito in due sub lotti di attuazione, e comprende tutte le opere di servizio al compendio direzionale e produttivo quali viabilità, reti infrastrutturali e il parco pubblico di collegamento con le zone residenziali storiche del quartiere.