Calata Paita un esempio di Temporary Urbanism per una città che torna a "vivere" il Porto della Spezia

LUOGO La Spezia
PAESE Italia
CLIENTE Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale
ANNO 2021 – in corso
DESCRIZIONE Progettazione di Fattibilità e Progettazione Definitiva di allestimento temporaneo dello spazio pubblico di Porta Paita

L’accordo tra AUTORITA’ DI SISTEMA PORTUALE del Mar Ligure Orientale ed LSCT – La Spezia Container Terminal, ha determinato la cessione dei primi 5.000 mq di Calata Paita come primo elemento di una più vasta trasformazione che prevede il recupero urbano delle aree aventi ad oggi funzioni portuali. Il progetto di sistemazione temporanea di questa prima porzione di Calata Paita potrà quindi svilupparsi nelle more della realizzazione di un più ampio progetto e spesso tali progetti complessi prevedono che sia possibile che le aree interessate vivano una sorta di periodo di attesa della propria funzione” e che vengono quindi definite in letteratura come temporary urbanism. La proposta, compatibile con una trasformazione temporanea e reversibile, consiste nella realizzazione di uno spazio pubblico e di strutture temporanee per ospitare servizi, spazi socioculturali, commercio e ristorazione tipici di una vera e propria porzione di città. Questo progetto si pone l’obiettivo di rivitalizzare l’area, di restituirla alla città e di renderla, anche se provvisoriamente, parte integrante di questa indicandola come il primo passo di un processo di avvicinamento al mare della città, e proprio in questo senso quindi la porzione di calata recuperata viene identificata come Porta Paita.

 

STATO DI FATTO

L’area asfaltata per massima parte urbanizzata e quindi servita nelle vicinanze dalle reti di adduzione dell’acqua potabile, dalla rete elettrica e già innervata da una rete di smaltimento delle acque superficiali, è del tutto sgombra da elementi architettonici e ad oggi utilizzata come deposito container e quindi in continua trasformazione avendo quali unici elementi visibili e non modificabili le due linee delle rotaie ferroviarie sulla banchina a mare.

Di fatto poi la testata dei principali collegamenti ferroviari portuali che corre parallela a Viale Italia separa l’area a mare dal contesto cittadino creando una cesura netta che, proseguendo senza soluzione di continuità verso est, determina una separazione continua e definitiva dell’abitato dal mare fino ai quartieri di Levante.

CONCEPT

Lo schema concettuale del progetto parte dalla definizione di alcune categorie che descrivono la città della Spezia e che vengono poste alla base del concept ipotizzato, ancorché temporaneo: le Colline, la Città, la Piazza e il Mare.

Le Colline rappresentano le aree verdi e la possibilità di passeggiare, correre, fare sport e vivere in generale allaria aperta.

La Città si sviluppa, come in questo tratto urbano reale e parallelo alla costa, con una trama ortogonale nella quale si collocano i servizi, le attività commerciali e di ristorazione.

La Piazza diventa elemento di aggregazione dove riunirsi, fare sport collettivi o di squadra, allestire spettacoli, fare concerti, vedere film o più semplicemente passeggiare, sostare e ritrovarsi.

Il Mare visto come elemento di partenza e di arrivo, punto panoramico, ma anche luogo del ricordo ed esperimento di balneazione urbana.

Tutte le funzioni inserite sono studiate in modo da garantire l’uso e l’attrattività di questo nuovo luogo in tutte le stagioni, sia in estate che in inverno.

PROGETTO E FUNZIONI

LA CITTÀ

Tutta l’area di progetto sarà delimitata da una schermatura verde a ridosso della quale si svilupperà la porzione urbana dell’intervento dotata di una serie di box prefabbricati che potranno ospitare funzioni anche tra loro intercambiabili: temporary shop, spazi espositivi, bar, ristoranti, street food, servizi igienici pubblici.

Tale spazio urbano sarà sottolineato dalla presenza di una pedana in legno che farà da basamento a tutti i servizi presenti e sul cui perimetro ci si potrà comodamente sedere.

 

La pedana non verrà collocata nel primo tratto in ingresso all’area per lasciare libertà di accesso e di manovra ad eventuali mezzi di servizio, così come in vicinanza del mare, in corrispondenza dell’area dedicata a concerti o cinema all’aperto, in modo da permettere un allestimento libero a seconda delle necessità.

Dal punto di vista architettonico l’utilizzo di elementi prefabbricati ha dato modo di creare una immagine della città definita dal suo linguaggio archetipico, utilizzando forme geometriche semplici con tetti a falde avendo l’intendo di ottenere una forma iconica, a casetta, semplice e riconoscibile.

La falda esposta a sud di ogni box può essere integrata con pannelli fotovoltaici che contribuiranno in modo sostanziale al fabbisogno energetico dell’installazione nel suo complesso ed alla sostenibilità ambientale dell’operazione.

IL MARE

WAYFINDING

Porta Paita ed il suo affaccio a mare sono facilmente raggiungibili a piedi, dalla città, ma l’accesso all’area non è immediatamente visibile per chi venga da monte.

Per facilitarne la segnalazione, il progetto prevede di intervenire con la metodologia del way finding in modo da aiutare ad individuare e raggiungere il nuovo distretto.

Si prevede che una porzione di pavimentazione in asfalto possa essere dipinta in azzurro in modo da definire visivamente un percorso diretto dall’ingresso verso il mare.

Il percorso azzurro potrà ramificarsi verso la città e identificare un nuovo attraversamento pedonale su Viale Italia che porti verso Piazzale del Marinaio e poi Piazza Europa. Nello stesso modo potrà essere trattato l’accesso da Largo Fiorillo e dalla passeggiata a mare.

Il progetto propone un nuovo e diverso approccio al mare nel tratto riconquistato alla città e prospicente Porta Paita che potrà essere utilizzato come solarium grazie ad una sequenza di pedane in legno attrezzate con sdraio, lettini ed ombrelloni.

Sono previsti a confine tra la piazza ed il solarium giochi d’acqua, spruzzi e nebulizzatori che potranno in estate raffrescare gli utenti e sostituire il bagno in mare.

ll progetto prevede di mantenere le bitte e traccia dei due binari ferroviari nell’angolo tra il mare ed il Circolo Velico. Due vecchi carrelli ferroviari ancora posizionati sui binari potranno diventare palchi per concerti, letture, performance.

LE COLLINE

La porzione sud di calata Paita a confine con il Circolo Velico sarà trasformata in un’area verde attrezzata attraverso la realizzazione di un sistema di collinette artificiali tappezzate a prato dove saranno messi a dimora alberi (carrubi, mimose, tamerici) oltre che arbusti frangivento e macchia mediterranea. Tutto il perimetro sarà schermato con verde rampicante.

Nel verde presente nella fascia dedicata allo svago, ai giochi ed allo sport saranno inserite essenze che accompagneranno il percorso, anche temporale dell’avvicinamento al mare.

In questo contesto si utilizzeranno essenze scenografiche ed ombreggianti, e tuttavia resistenti ed adatte ad essere inserite in aree localizzate in prossimità del mare.

FUNZIONI

A rendere iconica ogni casetta è l’uso, senza soluzione di continuità tra pareti e tetto, del materiale o del colore che la caratterizza.

Ogni materiale/colore viene utilizzato in via esclusiva per rendere riconoscibile una specifica funzione: i bar sono definiti dall’uso del Corten, i ristoranti sono colorati di blu, i servizi igienici in metallo nero, i chioschi per lo street food sono rivestiti in legno, i box polifunzionali sono interamente caratterizzati dall’uso di pareti e tetti verdi.

I servizi igienici saranno baricentri alle diverse attività e concentrati in tre gruppi di box in nodo da essere utilizzati sia dai fruitori degli spazi sportivi che da quelli più legati alla balneabilità. I box prefabbricati arriveranno finiti in modo che sarà possibile rimuoverli, spostarli ed eventualmente riutilizzarli in un altro sito.