PROGETTARE E COSTRUIRE AL SERVIZIO DELLA COMUNITÀ

Le aziende oggi si definiscono utilizzando elementi identitari come le tre dimensioni della sostenibilità (economica, sociale e ambientale), i principi dello sviluppo sostenibile e gli obiettivi di riduzione dell’impatto ambientale della produzione e distribuzione, l’economia circolare, la qualità, il benessere, la trasparenza, l’innovazione di filiera e di prodotto, la coesione con la comunità dove operano, l’attenzione ai loro bisogni, la cura del territorio e del paesaggio, una nuova economia delle relazioni per una nuova interpretazione della Corporate Social Responsibility. Tutti fattori che contribuiscono a definire i contenuti della catena del valore di un’impresa capace di distinguersi dalle altre esaltando le sue caratteristiche esclusive di qualità, innovazione, sostenibilità e circolarità.

Per le aziende valorizzare al massimo gli obiettivi di sostenibilità, legati agli SDGs dell’Agenda di Parigi e gli investimenti ESG, rappresenta un fattore competitivo decisivo.

“Progettare e Costruire al servizio della Comunità”
è il Manifesto di Sostenibilità di Fabrica
che si esprime attraverso un patto di fiducia
dichiarato con il mercato e tutta la comunità degli stakeholder.

“Progettare e Costruire al servizio della Comunità”

è il Manifesto di Sostenibilità di Fabrica che si esprime attraverso un patto di fiducia dichiarato con il mercato e tutta la comunità degli stakeholder.

Responsabilità. Cooperazione. Visione. Passione. Cultura. Perché progettare e costruire deve avere lo scopo di vivere, abitare e lavorare meglio. Il settore delle costruzioni è responsabile del 40% dei consumi energetici e del 36% delle emissioni di gas serra. In questo contesto non sono più rinviabili gli obiettivi di sostenibilità dell’Onu, gli SDGs individuati dall’Agenda di Parigi 2030 – 2050, mentre le nuove normative europee definiscono procedure di certificazione di qualità e standard di sostenibilità sempre più stringenti e misurabili.

Fabrica, Società Cooperativa che raccoglie al suo interno specializzazioni e competenze professionali che appartengono e integrano tutti i campi del progettare e del costruire, dall’architettura all’ingegneria, intende confermare la sua identità sostenibile definita all’interno del sistema di governance cooperativo capace di affrontare e risolvere le complessità che la nuova edilizia, la progettazione strutturale e l’impiantistica impongono al nostro tempo.

Innovazione, Creatività, Sostenibilità, Equilibrio, Tecnologia, Esperienza, Integrazione, Metodologia BIM. Queste le parole che definiscono il nostro modo di essere e di operare.

“Raccontare” Fabrica nella sua prospettiva di azione e sviluppo significa farlo attraverso questo Manifesto. È la sua carta di identità all’insegna della sostenibilità che si esprime attraverso un patto di fiducia dichiarato con il mercato di riferimento e tutta la comunità degli stakeholder.

Perché la Sostenibilità è un Patto Trasparente di Fiducia.

“Progettare e Costruire al servizio della Comunità”
è il Manifesto di Sostenibilità di Fabrica
che si esprime attraverso un patto di fiducia
dichiarato con il mercato e tutta la comunità degli stakeholder.

Non dobbiamo solo progettare e costruire immobili e infrastrutture. Tutti noi che lavoriamo in questo settore, in questo momento storico di transizione e trasformazione profonda, siamo chiamati a “costruire” il futuro tutelando l’ambiente e la comunità, a vantaggio delle generazioni future.

Gli obiettivi a livello internazionale sono stati definiti negli Sustainable Development Goals (SDGs) dell’Agenda di Parigi.

Per quel che attiene il nostro specifico ambito di attività, relativo alla costruzione di immobili, noi di Fabrica abbiamo inserito nel nostro asset aziendale il perseguimento dei seguenti obiettivi SDGs:

  • SDG 6 – Acqua pulita e servizi igienico-sanitari
    Garantire l’accesso all’acqua pulita e servizi igienico-sanitari per tutti è fondamentale soprattutto se consideriamo l’uso intensivo di acqua nei progetti di costruzione. Per questo dobbiamo il più possibile ridurne il consumo e rigenerarla attraverso processi virtuosi di recupero e gestione della risorsa idrica.
  • SDG 7 – Energia pulita e accessibile
    Promuovere l’uso di fonti di energia rinnovabile e migliorare l’efficienza energetica è essenziale per ridurre l’impatto ambientale delle costruzioni.
    Per questo progettare e costruire edifici autonomi dal punto di visto energetico e carbon neutral rappresenta uno dei nostri obiettivi di sostenibilità. Dotare gli edifici di pannelli fotovoltaici e solare termico, progettarli e realizzarli in modo da sfruttare la luce naturale, realizzare un involucro con performance elevate di isolamento termico rappresentano scelte progettuali che proponiamo in tutti i nostri progetti.
  • SDG 8 – Lavoro dignitoso e crescita economica
    Per Fabrica un ambiente di lavoro bene organizzato, correttamente retribuito e svolto nel pieno rispetto delle norme definisce un impegno identitario, uno spazio di condivisione di competenze e responsabilità per la realizzazione di un progetto comune, capace di garantire soddisfazione economica e crescita professionale per tutti i nostri collaboratori, anche grazie alle necessarie misure di sicurezza, di welfare, di inclusione e di comunicazione interna, anche sui temi legati alla sostenibilità e la riduzione dell’impatto ambientale dei nostri progetti e servizi.
  • SDG 11 – Città e insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili
    Migliorare la qualità dell’abitare nelle città, ridurre l’impatto ambientale e promuovere l’uso sostenibile del suolo e delle risorse naturali sono obiettivi strategici di sostenibilità. Promuoviamo la creazione di ambienti urbani inclusivi, sicuri, resilienti e sostenibili attraverso l’uso di materiali innovativi, energie rinnovabili e tecnologie avanzate. Contenere l’impatto sociale, ambientale e paesaggistico degli immobili nei contesti dove sono costruiti significa contribuire in modo concreto al miglioramento della qualità della vita delle comunità che vi abitano.
  • SDG 12 – Consumo e produzione responsabile
    Fare di più e meglio, utilizzando meno materie prime e più energie rinnovabili. Perché ridurre al minimo gli sprechi e promuovere pratiche di consumo sostenibile sono essenziali per ridurre l’impatto ambientale delle costruzioni. Consumare solo quello che serve, ottimizzare la gestione delle risorse naturali, porre la digitalizzazione e l’innovazione tecnologica e dei materiali al servizio della riduzione dell’impatto ambientale, dare priorità all’impiego di risorse locali, contenendo così l’impatto della catena di approvvigionamento in tutte le fasi costruttive, scegliere materiali con un alto tasso di riciclo: sono questi gli obiettivi di una progettazione e costruzione responsabile.
  • SDG 13 – Azione per il clima
    Contrastare attivamente il cambiamento climatico costituisce uno dei principali obiettivi del settore delle costruzioni. Soltanto investendo risorse a favore della protezione dell’ambiente si può raggiungere il traguardo della riduzione effettiva delle emissioni climalteranti. Le scelte progettuali e operative che proponiamo tendono a questo obiettivo, nella consapevolezza che la sostenibilità dell’immobile rappresenta un vantaggio per tutti.
  • SDG 17 – Partnership per gli obiettivi
    La scelta strategica e identitaria di essere una cooperativa. Avvalersi delle migliori collaborazioni sulla base delle competenze necessarie, aggiornare continuamente le competenze di tutti, promuovere la conoscenza delle caratteristiche che garantiscono la sostenibilità degli immobili, incentivare la ricerca, l’innovazione e le soluzioni progettuali e tecniche più sostenibili, promuovere le buone pratiche di economia circolare, attivare dinamiche virtuose di collaborazione con realtà socio-culturali locali rappresentano le sfide che affrontiamo in ogni progetto.

La sostenibilità è l’unica scelta possibile per promuovere la crescita economica e produttiva.

Vogliamo misurare il valore definito dalla sostenibilità dei nostri progetti. Ora che parametri non finanziari come i criteri ESG sono sempre più utilizzati per misurare le performance aziendali sotto il profilo ambientale (Environmental), del rispetto delle persone e delle comunità (Social) e della buona gestione e amministrazione (Governance) il nostro operato assume contorni sempre più concreti e verificabili. È questo il nuovo fattore competitivo che descrive i nostri progetti.

L’obbligo sempre più esteso della Rendicontazione non finanziaria, la nuova Tassonomia europea che classifica le attività verso la transizione ecologica, il ranking ESG insieme ai CAM e le certificazioni di sostenibilità rappresentano fattori decisivi per aumentare la catena del valore sempre più richiesta dalla committenza e i suoi investimenti nel mercato delle costruzioni.

Environmental

La riduzione delle emissioni di CO₂ attraverso l’uso di materiali a basso impatto ambientale e tecniche costruttive che migliorano l’efficienza energetica; la gestione responsabile delle risorse naturali e il ciclo di vita degli edifici progettato per limitare gli sprechi e favorire il riciclo e riuso dei materiali; l’integrazione di tecnologie capaci di diminuire gli sprechi di energia, l’uso sempre più esteso di energia rinnovabile e soluzioni di efficienza idrica sono azioni ESG strategiche dl punto di vista ambientale.

Social

Al centro della nostra analisi progettuale anche l’impatto che le costruzioni hanno sulle comunità e sugli individui. Mettere le persone al centro dei progetti è sempre di più un obiettivo “sociale”: significa adottare misure di sicurezza nei cantieri, migliorare le condizioni abitative e di lavoro, attraverso la progettazione di edifici che rispondano ai bisogni delle diverse fasce sociali e promuovano l’inclusione, l’accessibilità, il benessere e i bisogni tangibili e intangibili della comunità. Costruire in modo sostenibile significa prestare attenzione a una molteplicità di elementi, a partire dall’integrazione armonica dell’immobile nel tessuto paesaggistico e sociale del territorio in cui sorge, tenendo conto della destinazione d’uso degli immobili, della qualità del rapporto con gli stakeholder, dei benefici sul piano reputazionale per tutti gli attori della filiera, della riduzione delle probabilità di contenziosi legali, della minore dipendenza dai costi energetici, della minimizzazione del rischio di danno ambientale.

Governance

Essere una cooperativa ci aiuta a definire meglio i nostri obiettivi di sostenibilità consapevoli che la catena del valore che trasferiamo alla committenza, dalla progettazione alla realizzazione di un progetto, viene definita anche dalla conformità con i CAM (Criteri Ambientali Minimi) e le certificazioni internazionali come LEED (Leadership in Energy and Environmental Design), WELL (Well Building Standard) e BREEAM (Building Research Establishment Environmental Assessment Method) che sono al centro dei nostri processi di formazione continua.

Questa è la nostra mappa di riferimento. Questo è il nostro modo di essere davvero protagonisti nella creazione della nuova catena del valore del costruire.

Progettare un futuro più sostenibile è il primo obiettivo del nostro settore.

Per le cooperative la sostenibilità è elemento essenziale del proprio agire imprenditoriale. Il Rapporto 2023 delle Nazioni Unite definisce l’approccio ecosistemico imprenditoriale come chiave per aumentare il benessere economico e sociale riconoscendo alle cooperative un ruolo decisivo nel progresso degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile per rispondere alle sfide dell’Agenda 2030.

Sostenibilità che può essere quindi declinata in diversi aspetti: dalla creazione di opportunità occupazionali di valore al contributo alla giustizia sociale fino alla possibilità, per i propri componenti, di essere parte attiva di un tessuto sociale virtuoso.

La scelta di sviluppare Fabrica come una Società Cooperativa nasce dall’esigenza di essere prima di tutto un gruppo di persone coeso e unito per svolgere al meglio tutte le attività professionali richieste dal mercato in modo sempre più integrato con processi produttivi anche molto diversi fra loro.

Ma essere una cooperativa significa soprattutto creare le condizioni ideali per la realizzazione professionale di tutti. Perché la crescita di ognuno è il nostro obiettivo principale.

La sostenibilità per Fabrica è un valore condiviso.

Abbiamo avviato le procedure che ci porteranno alla certificazione della parità di genere, uno degli obiettivi a medio termine che consideriamo prioritari e uno dei 17 Sustainable Development Goals promossi dalle Nazioni Unite.

La parità di genere ha dimostrato di essere volano di produttività e sviluppo sociale, un prerequisito irrinunciabile per definire un modello di governance e sviluppo realmente sostenibile. La partecipazione delle donne al mercato del lavoro in maniera significativa si è dimostrata una caratteristica comune alle economie che meglio hanno saputo far fronte a momenti di crisi. Colmare il Gender Gap e garantire l’uguaglianza di genere nel mercato del lavoro garantisce una pluralità di prospettive, abilità, competenze, punti di vista che non possono che stimolare resilienza, crescita economica e produttività. La parità di genere quindi non solo promuove una società più giusta ed equa, ma realizza una comunità in cui tutti possono godere di un maggior benessere.

In FABRICA intendiamo lavorare verso questo obiettivo, incrementando la percentuale di donne in ruoli manageriali e la componente produttiva femminile in generale. Per farlo ci stiamo impegnando a promuovere un ambiente di lavoro sempre più inclusivo, che valorizzi le competenze e promuova la flessibilità di un sano equilibrio tra vita privata e lavoro. Crediamo, in questo modo, di rendere la nostra cooperativa più forte.

La parità di genere è un fattore competitivo decisivo.

Progettare e costruire devono essere paradigmi attivi di una reale economia rigenerativa: “Se si continuano a sfruttare le risorse allo stesso ritmo di oggi, entro il 2050 ci sarà bisogno di tre pianeti”. La Commissione Europea, attraverso il Green Deal e il “Piano d’azione per una nuova economia circolare”, ha definito principi e metodi per indicare come la circolarità e la sostenibilità devono essere integrate in tutte le fasi della catena del valore, dalla progettazione alla produzione, fino al consumatore.

All’interno del Piano d’azione della Commissione europea sono state individuate sette aree chiave di intervento, essenziali per raggiungere un’economia circolare capace di rigenerare materia e contribuire alla lotta contro la crisi climatica.

Tra queste c’è il settore dell’Edilizia e delle Costruzioni, considerato responsabile di più del 50% delle materie prime estratte e di circa il 35% dei rifiuti prodotti.

L’economia circolare in edilizia prevede diverse modalità di applicazione:

Edifici progettati in vista del loro smontaggio e riuso a fine vita preferendo l’uso di prefabbricazione e modularità;

Uso preferibile di materiali riciclati, riciclabili e secondari;

Gestione degli scarti di costruzione anche attraverso l’uso di tecnologie BIM che minimizzano gli sprechi attraverso una precisa pianificazione;

Sistemi integrati per la produzione ed il consumo di energia rinnovabile, fotovoltaico, solare termico;

Economia della condivisione, progettazione di spazi condivisi ed aree comuni per ottimizzare e ridurre l’uso dello spazio, co-housing e co-working, progettazione di spazi adattabili e flessibili;

Gestione del ciclo di vita degli edifici con sistemi che monitorano lo stato e programmano interventi di manutenzione per prolungarne la vita.

Per facilitare le scelte di prodotti che contengono materie derivate e materie prime seconde, ci affidiamo alle Dichiarazioni Ambientali di Prodotto (Environmental Product Declaration, EPD), che descrivono in modo trasparente, oggettivo e comparabile l’impatto ambientale di un determinato prodotto e sono emesse in seguito ad un’analisi LCA (Life Cycle Assessment) sui suoi processi di produzione.

Nel nuovo paradigma economico circolare il nostro settore è chiamato a fare la sua parte. L’economia circolare si integra nel nostro modello operativo e nella nostra responsabilità sociale d’impresa.

La progettazione deve essere sempre di più sinonimo di edilizia circolare.

Investire in ricerca, sviluppo e innovazione per noi è una scelta di campo. La sostenibilità è sempre sinonimo di innovazione: nell’attuale contesto di crisi climatica ed energetica la ricerca più avanzata è finalizzata a elaborare soluzioni sempre più efficaci ed efficienti per ridurre l’impatto ambientale delle attività produttive dell’uomo. Un traguardo che Fabrica si impegna a raggiungere nel settore delle costruzioni avvalendosi delle tecnologie e dei materiali più innovativi e attraverso processi di formazione e aggiornamento continuo delle competenze di tutti i nostri collaboratori.

Al centro del processo la progettazione BIM (Building Information Modeling), strettamente legata alla sostenibilità, perché introduce un metodo digitale integrato e collaborativo della progettazione in tutte le sue fasi, quella strutturale, quella architettonica, quella gestionale, quella energetica e quella impiantistica,

per pianificare, progettare, costruire e gestire edifici e infrastrutture in modo più efficiente e responsabile. Il metodo BIM si applica a tutto il ciclo di vita dell’opera – progetto, realizzazione, manutenzione e demolizione – e consente di raccogliere in modo organico una serie articolata di informazioni permettendo di analizzare l’impatto ambientale e i costi energetici sin dalle prime fasi progettuali. Ad esempio, tramite il BIM è possibile valutare la quantità di materiali necessari, riducendo gli sprechi e favorendo l’uso di risorse rinnovabili o riciclabili.

In termini di prestazioni energetiche, il BIM consente di effettuare simulazioni dinamiche per ottimizzare la ventilazione, l’illuminazione naturale e l’efficienza degli impianti, supportando il rispetto degli standard ambientali più rigorosi. Inoltre, le integrazioni con tecnologie IoT (Internet of Things) e sensori intelligenti permettono di monitorare in tempo reale il consumo di energia e l’impatto ambientale durante l’intero ciclo di vita dell’edificio. Il BIM facilita l’economia circolare, riducendo gli sprechi di materiali, migliorando l’efficienza nella gestione delle risorse, permettendo di tracciare i materiali e di pianificare la loro dismissione o riuso al termine del ciclo di vita degli edifici.

Fabrica ha ottenuto la certificazione del sistema di gestione BIM (SGBIM) assicurando le proprie competenze in un mercato sempre più competitivo.

L’innovazione non è un traguardo, ma il nostro modo di essere responsabili verso tutto quello che facciamo.

La creazione di una rete di connessione tra studi di progettazione, comunità scientifiche e istituti universitari è uno degli obiettivi di FABRICA: confronto e dialogo continuo portano infatti ad uno sviluppo condiviso dei temi legati allo Sviluppo Sostenibile e alla trasmissione del loro valore in termini di competitività.

FABRICALAB si pone quindi come Academy rivolta sia all’interno che all’esterno. Da un lato un luogo di formazione continua del team di FABRICA, per restare aggiornati rispetto alle innovazioni e gli strumenti in tema di sostenibilità e sviluppo del progettare e costruire. Al centro dei processi di formazione gli aggiornamenti sui CAM, le procedure di valutazione sulle certificazioni LEED e BREAAM, i processi digitalizzazione legati alla misurazione della sostenibilità, la sicurezza dei cantieri, la scelta dei materiali con focus di approfondimento sul legno e il calcestruzzo. FABRICALAB è anche un luogo per sviluppare competenze rivolto a giovani laureati e professionisti nel settore. Un laboratorio di esperienze che è diventato all’occasione un contenitore per project work, tirocini, esperienze di co-working, workshop ed eventi legati all’architettura, all’ingegneria, ai mestieri e alle professioni tecniche. FABRICALAB è per noi un’esperienza di crescita e un modo nuovo di sviluppare una società di progettazione alla ricerca continua di nuovi talenti.

Il miglioramento continuo delle nostre competenze è la base su cui “costruiamo” la nostra identità.

Un immobile non è solo un edificio, ma parte di un ecosistema che comprende una comunità, un paesaggio, un territorio. Quando lo pensiamo, progettiamo e costruiamo dobbiamo partire sempre dalla centralità dell’uomo, i suoi bisogni, i suoi obiettivi. È quello che abbiamo sempre fatto e continueremo a fare.

Costruire, vivere e lavorare in edifici che contribuiscono a ridurre l’impatto ambientale rende tutti più consapevoli dell’importanza dell’impegno di ciascuno a favore del pianeta e dell’ambiente. L’obiettivo comune della sostenibilità crea un patto di fiducia responsabile tra tutti gli stakeholder che vivono e operano dentro e fuori un immobile.

Il rapporto con il territorio in cui l’immobile sorge ha un’importanza decisiva nella nostra filosofia aziendale. Un rapporto che va “costruito” con cura e sempre partendo dall’ascolto, in un’ottica di creazione di valore a vantaggio della comunità.

Progettare e costruire significa avviare un dialogo con associazioni, soprattutto del terzo settore, per attivare collaborazioni e iniziative di supporto al loro operato. Il recupero sostenibile di spazi urbani si attua anche attraverso l’uso di processi partecipativi organizzati, con la consapevolezza di come tali strumenti possano innescare modalità utili alla comunità tutta per la comprensione della potenzialità degli interventi in ambito sociale ed in chiave di sostenibilità ambientale ed economica.

Progettare un edificio o una infrastruttura significa sviluppare il futuro di persone e territori.

Viene così definita una nuova Economia delle Relazioni al servizio della più ampia e avanzata interpretazione di Corporate Social Responsibility.

La sostenibilità ci aiuta a ridefinire i contenuti di tutte le nostre relazioni, interne ed esterne. Tutti fattori che contribuiscono a definire il valore di Fabrica, la sua mission, la qualità delle competenze e dei servizi che offre, esaltando le sue caratteristiche esclusive di competenza certificata, responsabilità e trasparenza.

Comunicare chi siamo e dialogare attivamente con gli stakeholder diventa così un’attività capace di migliorare i nostri progetti, la mission aziendale, le nostre competenze. Per le aziende valorizzare al massimo gli obiettivi di sostenibilità, legati agli SDGs dell’Agenda di Parigi e gli ESG, rappresenta un fattore competitivo decisivo e non più rinviabile in un contesto di transizione e trasformazione che vede il nostro Paese e le sue imprese protagonisti attivi in Europa contro la crisi climatica e favore della sostenibilità e dello sviluppo della Circular Economy anche attraverso l’utilizzo di strumenti strategici decisivi come il PNRR in Italia e il Green Deal Europeo.

In questo contesto gli obiettivi del ranking ESG e del Report di Sostenibilità, rinnovato nella sua compliance regolatoria e normativa europea, esprimono, misurano e certificano l’identità, la mission, il rischio e gli obiettivi di sostenibilità.

Per questo crediamo in una nuova economia delle relazioni.

Le cose per essere fatte bene devono essere fatte insieme.