LUOGO | Piemonte |
PAESE | Italia |
CLIENTE | Provveditorato Interregionale per le Opere Pubbliche per il Piemonte, la Valle D’Aosta e la Liguria (Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti) |
ANNO | 2019 |
DESCRIZIONE | Analisi di vulnerabilità sismica di 5 edifici strategici in uso alla Guardia di Finanza situati nella provincia di Torino |
Fabrica si occupa dell’analisi di vulnerabilità sismica di 5 edifici strategici della Guardia di Finanza situati nella provincia di Torino.
La nostra attività consiste nell’espletamento delle valutazioni e degli studi specialistici necessari alle verifiche tecniche delle condizioni statiche e dei livelli di sicurezza sismica di Edifici pubblici in uso alla Guardia di Finanza e ricadenti sotto la gestione Provveditorato Interregionale per le Opere Pubbliche per il Piemonte, la Valle D’Aosta e la Liguria (Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti).
Lo studio in corso è pertanto volto a fornire strumenti e dati qualitativi nonché quantitativi idonei a valutare la reale capacità di ogni edificio di conseguire, in seguito a interventi specifici, l’adeguamento o miglioramento sismico.
In particolare, gli edifici oggetto di studio sono:
– Caserma demaniale “Alba e Sole” – Bardonecchia sede della Tenenza Bardonecchia e del S.A.G.F.;
– Caserma demaniale “Borla” ubicata in Lanzo Torinese, sede della Tenenza Lanzo Torinese;
– Caserma demaniale “Ex Casa del Fascio” ubicata in Pinerolo, sede della Compagnia di Pinerolo;
– Caserma demaniale “Henry” ubicata in Susa, sede della Compagnia di Susa;
– Caserma demaniale “Salerno” ubicata in Ivrea, sede del Gruppo Ivrea.
La modellazione delle strutture è eseguita mediante il programma agli elementi finiti MIDAS Gen con cui si effettua un’analisi statica non lineare di tipo Pushover in controllo di spostamento.
Gli edifici sono tutti del secolo scorso ed in particolare la caserma di Susa è datata ai primi del ‘900, quelle di Pinerolo, Ivrea e Lanzo Torinese sono risalenti al trentennio del ‘900 mentre più recente è la caserma di Bardonecchia.
Gli edifici presentano strutture in cemento armato e in muratura. I modelli delle strutture sono costruiti con elementi monodimensionali “beam” sia per le strutture in cemento armato sia per quelle in muratura. Per queste ultime, vista la loro regolarità e la possibilità di individuare i maschi e le fasce di piano si è deciso di utilizzare un modello a telaio equivalente.
A seguito dell’analisi sismica verrà individuato l’indice di rischio sismico.
Il metodo Pushover (Analisi di Spinta) consiste pertanto nell’applicazione di forze orizzontali convenzionali ai vari piani della struttura, che sollecitano sempre più i vari elementi fino al raggiungimento del collasso di alcuni di essi (collassi locali) e comunque fino al raggiungimento di una configurazione di collasso globale.
L’analisi Pushover attinge alle risorse duttili: il limite è rappresentato infatti dall’istante in cui il sistema struttura raggiunge il collasso globale e non al raggiungimento del limite elastico del primo elemento.
La capacità di una struttura è rappresentata mediante una curva di capacità, che ha come grandezza di riferimento il taglio alla base e lo spostamento di un punto di controllo dell’edificio identificato solitamente nel baricentro dell’ultimo piano.
La curva di capacità è quindi una caratteristica intrinseca della struttura, che non dipende dall’input sismico.
La domanda sismica viene invece rappresentata in termini di spettro di risposta funzione delle caratteristiche di pericolosità sismica del sito.
Per verificare l’idoneità antisismica della costruzione la curva di capacità viene infine confrontata con la domanda sismica.
Siamo davvero orgogliosi di poter contribuire ad attività così importanti e delicate, sia per l’alto valore degli immobili oggetto di verifica, sia per gli aspetti legati alle tematiche della sicurezza e della manutenzione di edifici pubblici, questione che oggi è un nodo molto spesso e purtroppo ancora largamente irrisolto nel nostro Paese.