Progetto per la realizzazione del nuovo accesso ai bagni Casinò di Levanto

LUOGO Levanto
PAESE Italia
CLIENTE Levante Multiservizi Srl
ANNO 2018-2020
DESCRIZIONE Progettazione preliminare, definitiva ed esecutiva per architettura, strutture e impianti. Direzione lavori.

Il progetto per l’ingresso dello stabilimento balneare Bagni Casinò a Levanto ha rappresentato per Fabrica una sfida per dimostrare che, anche in occasione di interventi di modeste dimensioni, è possibile provare a fare buona architettura.

Negli ultimi anni la società Levante Multiservizi srl che gestisce lo stabilimento balneare ha provveduto ad una riorganizzazione delle aree a mare e degli arenili, definendo una più ordinata caratterizzazione dei servizi offerti alla clientela. Sullo stesso percorso si è posta e la volontà di definire un nuovo accesso allo stabilimento per una migliore fruizione dei servizi offerti, usando un linguaggio e degli elementi meno invasivi che permettano anche alla cittadinanza tutta, oltre che ai turisti ed agli utilizzatori dello stabilimento stesso, di avere una vista più aperta verso mare e di meglio cogliere le caratteristiche del manufatto storico dell’ex viadotto ferroviario.

La volontà è stata quindi quella di sostituire la vecchia struttura, che mascherava completamente la porzione di rilevato in corrispondenza delle due arcate sulle quali era montata, privilegiando una vista diretta verso mare da una delle vie centrali di Levanto, Via Dante Alighieri.

L’intervento riguarda la riorganizzazione dell’area dell’ingresso ai bagni, tramite la realizzazione di una struttura smontabile temporanea che nella stagione balneare viene installata proprio a ridosso dei primi due degli archi del viadotto facente parte dell’ex rilevato ferroviario, in prossimità dell’edificio dell’ex Casinò Municipale.

L’intero tratto del viadotto in corrispondenza delle arcate di accesso all’area del Casinò, alle piscine ed alla spiaggia, è stato dichiarato di interesse Culturale e risulta sottoposto a tutte le disposizioni di tutela e salvaguardia previste. Il progetto è stato quindi concordato e sviluppato in collaborazione con la Sovrintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio di Genova.

Poiché le strutture previste sono di servizio all’attività balneare e quindi di carattere temporaneo, si è previsto di collocare un unico elemento architettonico amovibile che potesse unificare tutti i servizi presenti ed essere leggibile, con prospetti il più possibile unitari, sia da mare che dagli spazi urbani.

Il piccolo edificio di progetto ha di fatto una geometria semplice e si rapporta con il manufatto preesistente distinguendosi da esso in modo chiaro, sfruttando un sedime non parallelo al suo sviluppo, ma piuttosto ruotando rispetto ad esso.

Il nuovo elemento architettonico si dispone in relazione alle due arcate, simulando un incastro che le lascia completamente visibili e permette una maggiore visuale verso mare, creando un cono ottico privilegiato anche da chi percorre Viale Italia. Le arcate storiche non vengono in alcun modo interessate dal nuovo manufatto che è strutturalmente del tutto autonomo. In tutti i punti di intersezione tra nuova struttura e quella preesistente dell’ex rilevato è stata lasciata una cesura di circa 10/15 cm che serve come elemento di aerazione ed illuminazione dei locali interni, ma che è soprattutto una scelta architettonica.

L’invito che deriva dalla rotazione, determinando un’area coperta dalla arcata sovrastante, permette di ricavare una piccola reception sull’angolo est preceduta da un elemento ombreggiato di maggior confort per l’eventuale attesa in accesso.

Sempre sul lato a monte verso la città, la parete esterna degli spazi di servizio si caratterizza per la collocazione dell’insegna dello stabilimento particolarmente significativa e visibile nella sua versione notturna ed illuminata, mentre il prospetto verso mare risulta avere una unitarietà più marcata e si organizza parallelamente alla prima linea di cabine di servizio ai bagnanti.

All’interno del nuovo corpo ruotato si collocano, oltre all’ufficio in ingresso e all’infermeria, gli spazi per il personale, le docce ed i servizi igienici a servizio dei clienti, insieme ad un servizio fruibile da parte di persone con ridotte capacità motorie.

Se i prospetti liberi dalle arcate, raggiungono un’altezza di circa 4,20 m, le altezze interne dei locali di servizio sono relative a quanto disponibile sotto le arcate stesse, mentre rimane completamente scollegato e più autonomo il blocco unitario dove vengono ricavate le docce.

Dal punto di vista tecnico, il manufatto è smontabile e caratterizzato da una struttura lignea interna sulla quale sono fissati i pannelli perimetrali esterni in HPL (Trespa Meteon in colore Steel Blue) compatti ad alta pressione a base di resine termoindurenti e fibre li legno che potranno avere una maggior durabilità nel tempo, visto il loro uso e la vicinanza al mare. Tali pannelli permettono quindi di avere una finitura di qualità estetica elevata, pur garantendo una facile manutenzione.